“Questa guerra non si può fare che così. E poi non siamo noi che comandiamo lei, ma è lei che comanda noi”.
Sono queste le parole che Beppe Fenoglio, nel suo romanzo “Una questione privata”, fa dire al partigiano Milton ormai stanco di un conflitto estenuante.
E potrebbero essere queste stesse parole, sia pure in una forma del tutto decontestualizzata, a sintetizzare la prospettiva assunta dal vertice del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina recentemente riunitosi nella base militare NATO di Ramstein. Una prospettiva che,
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