Cuneo – L’Amministrazione comunale ha ottenuto fondi per un totale di 100.000 euro dalla Fondazione Crc nel contesto del bando “Nuove Energie”. La cifra raggruppa due finanziamenti. Il primo, di 30.000 euro, sarà destinato all’installazione di un impianto fotovoltaico sulla scuola media di Madonna dell’Olmo e la conseguente costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (Cer). Con questo termine si intende un’unione di consumatori finali di energia elettrica per la produzione e condivisione a livello locale (tramite fonti rinnovabili) dell’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, con notevoli benefici economici e ambientali: si tratta del primo esempio, seppur di modesta entità, sul territorio comunale e per questo sarà attentamente seguito nella fase di sperimentazione. Il secondo stanziamento, ammontante a 70.000 euro, favorirà la revisione del Paesc (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) e permetterà la realizzazione di uno o più progetti previsti proprio dal Piano d’Azione e giudicati prioritari dalla Fondazione Crc. L’Acda organizzerà una presentazione al Consiglio Comunale e alla cittadinanza sulle Comunità Energetiche, non appena verrà pubblicata la normativa definitiva sul tema da parte del Governo.
“Il Comune di Cuneo – dichiara la sindaca Patrizia Manassero – è in prima linea per l’efficientamento energetico e la creazione di energia da fonti rinnovabili. I nuovi fondi andranno a supporto delle azioni intraprese dall’Amministrazione per rendere Cuneo ancora più verde e attenta ai cambiamenti climatici. Tali interventi saranno inoltre oggetto di discussione nel prossimo Consiglio Comunale”.
Continua il lavoro dell’amministrazione per pianificare azioni specifiche sull’efficienza energetica, le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile, i sistemi di gestione delle acque piovane, verde urbano e messa in sicurezza del territorio per eventi climatici estremi. A settembre 2022 è stato istituito un tavolo tecnico di consultazione e programmazione costituito oltre che dalla Giunta anche dai referenti tecnici amministrativi del Comune e aperto anche alle altre amministrazioni locali del territorio, le rappresentanze di categoria e le società partecipate del Comune, le Scuole e le Università. Sono già diverse le misure attuate negli ultimi mesi: un provvedimento organizzativo per la riduzione dei consumi di energia elettrica e riscaldamento negli edifici comunali, lo spegnimento di alcuni impianti di illuminazione cittadina non strettamente essenziali, così come l’adozione di nuove linee guida a partire dal 2023 nell’ottica del contenimento delle spese di energia. Alla luce dell’ultimo monitoraggio dei consumi, l’Acda elaborerà una proposta per la realizzazione di un sistema di monitoraggio per i punti considerati strategici e ancora “orfani” di misura, così come uno per i costi delle bollette elettriche in modo da verificare la possibilità di sinergie e scovare eventuali ridondanze e sprechi.