Cuneo – Almeno nove furti in abitazioni e venti truffe a persone anziane e sole, tra cuneese e torinese, ma i casi sarebbero molti di più secondo gli inquirenti: con le ordinanze notificate ieri (martedì 24 gennaio) i Carabinieri della Granda hanno arrestato quattro persone. In carcere ad Asti sono stati portati due sinti, Daniel Decolombi (classe 1989 di Carmagnola) e Gabriele Barbero (classe 1985 di Villafranca Piemonte); arresti domiciliari per Massimo Zara (classe 1972 di Villafranca, intervenuto in alcuni furti) e Gilberto Appendino (classe 1956 di Carmagnola, pensionato, ricettatore della merce). I Carabinieri sono riusciti a raccogliere indizi sugli autori delle truffe partendo da informazioni frammentarie raccolte dalle vittime, sempre molto provate psicologicamente, per poi condurre indagini con intercettazioni ambientali e telefoniche (senza le quali non avrebbero potuto provare i collegamenti tra i quattro). Malviventi professionisti, con sopralluoghi e appostamenti, targhe falsificate e finti tesserini di società di servizi, e anche con supporti tecnologici (dagli scanner per intercettare le frequenze dei cancelli automatici o delle vetture, fino a “tester” per la qualità delle pietre preziose). Tra i casi documentati dai Carabinieri, ci sono stati reati commessi a Borgo San Dalmazzo, Caraglio, Piasco, Saluzzo, Revello, Magliano Alpi, Neive ed Envie.