Cuneo – Con l’accusa di utilizzo di un documento falso al fine di ottenere il permesso di soggiorno è stato rinviato a giudizio davanti al tribunale di Cuneo K. L., cittadino della Guinea Bissau. I fatti risalgono a settembre 2020 quando il giovane si presentò alla Questura di Cuneo (nella foto, l’ufficio immigrazione) per rinnovare il permesso di soggiorno per motivo di lavoro; al modulo di richiesta il giovane allegò anche il proprio passaporto. Peccato però che un mese prima della presentazione della domanda, lo stesso K. L. aveva denunciato lo smarrimento del documento alla Questura di Torino. Una stranezza che indusse gli agenti a esaminare con cura il documento risultato un falso di ottima fattura con la trasposizione dei dati anagrafici su un supporto cartaceo che non era della stessa filigrana. K. L. venne fermato e la sua abitazione perquisita, così come venne requisito il cellulare da cui emersero le chat in cui il ragazzo chiedeva il documento falso che venne realizzato in Guinea Bissau e gli venne recapitato attraverso la Francia. In aula hanno deposto gli agenti che hanno svolto le indagini e che hanno esaminato il documento. Il processo è stato quindi rinviato al 23 marzo per ascoltare i testimoni della difesa e l’imputato.