L’ampia antologia di scritti dell’autore descrive una montagna volutamente lontana dalle immagini tradizionali. Nessun idillio né velleità sportive. La montagna qui è una “grande madre” che ha i volti di uomini e donne che ci vivono. Una montagna molto “concreta” fatta di fatiche e personaggi quotidiani, lavori e momenti di solidarietà. Racconti e brevi romanzi percorrono gli ultimi cento anni senza voler essere storia, semmai cronache di giornate e di tradizioni fino alla “cesura epocale” del benessere intravisto nel fondovalle e la conseguente fuga. C’è passione negli scritti, certo non vinta dalla nostalgia paralizzante.
Montagna madre
di Antonio Bortoluzzi
Biblioteca dell’Immagine
18 euro