Cuneo – Trent’anni di attività per la delegazione Fai di Cuneo, la prima nata nella nostra provincia. E per ricordare questa ricorrenza organizza una breve rassegna di documentari dal titolo “La terra non è immortale”.
Il ciclo si inserisce in un’attenzione particolare che il Fai vuole dedicare al tema dell’ambiente attraverso la campagna #faiperilclima. L’intento è sostenere la riflessione sul cambiamento climatico e sulle sue ripercussioni sul paesaggio e anche sui beni di cui il Fai stesso si prende cura. Sono paesaggi naturali e umani, ecosistemi delicati e zone urbanizzate ad essere al centro della proposta.
Così l’avvertimento che viene dal primo titolo “Un mondo in pericolo” non solo riguarda le minacce che pesano sulle api e sulla loro perfetta organizzazione, ma anche si appella alla coscienza delle persone affinché siano consapevoli di quanto il proprio mondo umano dipenda da quell’universo ronzante che ha casa nell’alveare. Ed è impressionante, ma anche carico di simbologia l’immagine dell’apicultore coperto di api in un equilibrio perfetto di reciproco sostegno. Scoprire il mondo delle api è mettersi davanti ad una società meravigliosamente organizzata in cui ogni individuo svolge la sua parte indispensabile per l’economia globale del piccolo ambiente dell’arnia.
Cammino analogo di riscoperta viene offerto da “Watermark” che prende in esame il mondo dell’acqua. Oggi è soggetto a pericoli di vario genere dall’inquinamento all’uso indiscriminato fino alla carenza che genera desertificazione. Di nuovo questo “bene” diventa testimone della pazzia umana, ma anche assurge a tesoro per le possibilità di vita.
Infine, quasi a sintesi del breve cammino, “Antropocene” rimanda all’umanizzazione del nostro pianeta. Nelle mani dell’uomo è consegnato questo ambiente. Sui piatti della bilancia si pone lo sfruttamento indiscriminato del territorio e delle risorse per scopi economici e la sopravvivenza dell’uomo. Ancora una volta le immagini diventano monito.
Le proiezioni saranno presso il cinema Lanteri, sempre alle ore 21, col seguente calendario: “Un mondo in pericolo” martedì 17 gennaio, “Watermark” martedì 24 gennaio e “Antropocene” martedì 31 gennaio.