È stato un altro risveglio amaro per la democrazia la mattina del 9 gennaio scorso. Radio e televisioni ci informavano di quello che stava succedendo in Brasile, di un vero e proprio attacco alle Istituzioni da parte di quella destra radicale e violenta rappresentata dall’ex Presidente Bolsonaro. Una destra e un Presidente che non hanno mai, se non a fior di labbra, apertamente accettato la vittoria del Presidente di sinistra Lula alle elezioni presidenziali dello scorso mese di ottobre, instaurando in tal modo un clima di timore e inquietudine per la giovane democrazia brasiliana.
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