Roccavione – Sorpreso dai Carabinieri mentre si aggirava per Roccavione con una padella in mano il 28 marzo 2021, è stato denunciato per minaccia aggravata e porto d’arma impropria. Le minacce erano quelle rivolte a un conoscente che R. C., 45enne originario della Sardegna e imputato al tribunale di Cuneo, accusava di avergli sottratto due biciclette, mentre l’arma impropria era la padella che l’imputato brandiva aggirandosi per il paese ma che ai Carabinieri che lo avevano fermato disse che serviva solo per difesa da un’eventuale aggressione dell’altro. Il conoscente accusato del furto delle biciclette, oggi detenuto per altro, confermò di aver ricevuto il messaggio minaccioso: “Mi aveva scritto più volte di recarmi al bar ma non so per quale motivo – ha riferito in aula l’uomo -, nei messaggi c’era scritto che mi avrebbe spaccato in due ma non ero intimorito, anzi arrabbiato. Ricordo che aveva una padella in mano ma non ho avuto la possibilità di avvicinarlo perché le altre persone che erano al bar mi dissero di lasciar stare. Non so cosa volesse fare con quella padella”. L’imputato aveva raccontato ai militari di aver subito il furto di una bicicletta che l’altro gli avrebbe restituito dopo pochi giorni, sottraendogli però in quell’occasione un’altra bicicletta mai più resa. Quando quel giorno si presentò al bar l’uomo aveva una mountain bike grigia che però non era quella sottratta all’imputato. Il processo è stato rinviato al 21 marzo per sentire l’imputato e per la discussione.