Cuneo – A che è punto è la questione dell’acqua pubblica in provincia di Cuneo? Se lo chiede il Partito Democratico ha organizzato una conferenza tematica aperta sul sistema idrico integrato provinciale martedì 10 gennaio alle 20,45 a Savigliano, presso la “Sala Miretti” in Piazza Santarosa.
“Si cercherà di fare il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive della gestione pubblica del servizio nei nostri territori” scrive il Pd che invita tutti a partecipare “vista l’importanza dell’argomento riteniamo utile la più ampia partecipazione quindi estendiamo fin da ora l’invito anche ai non iscritti che hanno a cuore il tema” perché continua il Pd nell’invito “Siamo un una fase molto importante peri sistema idrico cuneese e altresì molto delicato. Occorre rilanciare un’azione coesa e corale per evitare che si interrompa il processo di definizione di un soggetto gestore pubblico del servizio idrico provinciale”.
Il tema è spinoso, perché la situazione a distanza di anni dall’approvazione votata dai sindaci della provincia, del passaggio al pubblico di tutto il sistema idrico in provincia di Cuneo, e la creazione di Cogesi, di fatto la pubblicizzazione dell’acqua non è ancora avvenuta. Ora a dare ulteriore spinta dovrebbe essere anche la sentenza del Tar Piemonte del 27 dicembre che ha respinto il ricorso proposto da Tecnoedil Lavori contro l’Egato4 e la Provincia di Cuneo, per ottenere l’annullamento sia del Piano d’Ambito, sia della delibera della Conferenza dell’Egato sulla scelta della forma di gestione. Nel 2018 l’Assemblea provinciale aveva votato, con la maggioranza del 76%, per una gestione pubblica consortile e la Conferenza Ato4, nel marzo 2019, ha conseguentemente disposto l’affidamento alla società Cogesi. Il Valore residuo che il pubblico dovrà versare al privato per il passaggio di gestione è stato indicato e approvato. Ma cosa si attende ancora? Perché oggi più che mai rischia di saltare quello che i sindaci hanno approvato, che il territorio attende e che i cittadini avevano già indicato come la strada migliore nel referendum sull’acqua pubblica?
Forse a tutto questo si cercherà di dare una risposta martedì a Savigliano e cercherà di farlo il Pd che ha esponenti importanti proprio ai vertici della “politica” dell’acqua: i due segretari provinciali del Pd, l’attuale, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni e il passato, il braidese Momo Di Caro, sono rispettivamente presidente dell’Ato 4 Cuneese dell’acqua e di Cogesi, il Consorzio Gestori Servizi Idrici Scrl, costituito dai gestori totalmente pubblici del servizio idrico integrato della provincia di Cuneo.