L’invito a pranzo è niente meno che con Napoleone. “Tanta curiosità e un pizzico si sfacciataggine” per sbirciare nel suo piatto e scoprire quali cibi solleticavano il suo appetito, anche se è detto subito che “badava all’essenziale”. Ciò non vuol dire che la sua tavola non possa riservare sorprese destreggiandosi tra pranzi ufficiali e altri consumati sul campo. C’è spazio per guardare all’etichetta sulla tavola imperiale come per avvicinare alcuni nomi di celebri chef dell’epoca napoleonica o, ancora, presentare qualche piccolo sfizio che si toglieva il palato napoleonico come la liquirizia e il pane rigorosamente bianco.
Prelibatezze e curiosità nel piatto di Napoleone
di Ada Corneri
Il leone verde
12 euro