Cuneo – Il 2022 si conclude con un numero che si lega a una delle polemiche dei mesi scorsi, quella sulla difficoltà nell’ottenere il rilascio o il rinnovo del passaporto, nel cuneese, per l’elevata richiesta.
Nel corso dell’anno appena concluso la Questura di Cuneo riferisce di aver rilasciato 21.800 passaporti a cittadini della Granda: un aumento significativo rispetto a 2020 e 2021 (circa 7.500 passaporti l’anno, in periodo di forti restrizioni agli spostamenti), ma anche rispetto al 2019, periodo pre-pandemia, quando ne furono rilasciati 17.500.
Un’elevata richiesta, quindi, ma anche una curiosità, che emerge da una nota della Questura, su questo tipo di documenti: “Nonostante le numerose richieste motivate da necessità e urgenza pervenute nei mesi scorsi, a oggi circa 775 passaporti non sono ancora stati ritirati”.
Tra gli altri numeri relativi all’attività operativa della Questura nel 2022 per quanto riguarda la Polizia amministrativa, è stata dedicata attenzione alle attività di prevenzione degli illeciti in materia di armi e attività connesse, oltre alle verifiche per quanto concerne il rilascio di licenze e regolarità nella conduzione di esercizi pubblici.
I controlli effettuati nell’anno appena concluso hanno portato alla denuncia di 28 persone all’autorità giudiziaria. Sono stati 129 i provvedimenti del Questore per revoca o rigetto del porto d’armi, oltre a 26 sequestri penali di armi, mentre 303 sono state le armi ritirate in via cautelare, a fronte di 2.823 licenze di porto d’armi rilasciate.
Nell’anno sono anche stati effettuati controlli sulla regolarità di poligoni di tiro in provincia: in 13 di questi, per otto sono emerse irregolarità e quindi sono scattate sanzioni per illeciti amministrativi o penali in materia di reati ambientali ed esercizio dell’attività senza licenza o autorizzazione di pubblica sicurezza.
Significativi anche altri provvedimenti, presi per ragioni di ordine e sicurezza pubblica: il Questore di Cuneo Nicola Parisi ha emesso cinque decreti di sospensione delle attività commerciali, oltre a due decreti di sospensione della licenza per altrettante sale di scommesse e videolottery risultate non in regola con la normativa in materia.
Provvedimenti che il Questore di Cuneo – sottolinea la Questura – ha adottato per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini impedendo attraverso la temporanea chiusura dei locali, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, acclarata a seguito di ripetuti controlli di Polizia”.