Cuneo – La vicenda dei canoni della Tettoia Vinaj non pagati dalla società che gestisce la struttura (la Tettoia Vinaj srl di Dario Dalmasso e C.), continua a essere al centro del dibattito pubblico e lunedì sera è tornata sui banchi del consiglio comunale con un’interpellanza di Ugo Sturlese.
Nell’occasione la sindaca, Patrizia Manassero ha comunicato al consiglio comunale di aver chiesto a Vanda Manfredi (socia accomandante della Dama Sas, società chea sua volta è socio unico della Tettoia Vinay Srl, con amministratore unico Dario Dalmasso), di lasciare l’incarico di tesoriera dell’associazione Cuneo Illuminata.
“Le dimissioni sono state chieste in un colloquio recente – ha detto Patrizia Manassero in risposta alle richieste di Giancarlo Boselli – nel prossimo consiglio sarà presentata la nuova composizione e struttura del comitato”. Per il momento, ha poi precisato la sindaca, le dimissioni sono state richieste, ma non ancora ottenute.
La questione dei canoni non pagati per la Tettoia Vinaj è stata discussa più volte in consiglio comunale (Sturlese ha ricordato le sette interpellanze presentate dalla minoranza nel corso degli anni) ed è approdata in tribunale con il contenzioso o aperto dal Comune nel 2021 (dopo 13 solleciti di pagamento andati a vuoto) e la prossima udienza fissata al 7 giugno 2023. Il totale di canoni non pagati, e di oneri di monetizzazione dei parcheggi ancora da pagare, ammonta a 614.000 euro, al netto degli interessi ancora da calcolare.
La presenza della tesoriera di Cuneo Illuminata nella società era stata al centro di un dibattito già nel precedento consiglio comunale, a novembre. Nell’occasione, Patrizia Manassero aveva spiegato: “In quanto socia accomandante della società Dama, la signora Manfredi risponde per quel debito per l’entità del capitale sociale emesso, cioè per 1.000 euro. A norma di diritto questa è la situazione: rispetto alla questione dell’opportunità, stiamo lavorando”.