Faule – Nessuno si aspettava un tale riscontro di amicizia e di fraternità in occasione del concerto di Natale svoltosi a Faule sabato sera 17 dicembre. Nessuno dei presenti, spettatori e coristi, si immaginava che in una serata che si presentava fredda e nebbiosa potesse uscire un calore umano e di amicizia tale da rendere due comunità un solo popolo e una sola famiglia.
Sicuramente la bravura indiscussa della Chorale de Valgrisenche è stato il fil rouge di unione tra Faule e Valgrisenche. Una unione che man mano che venivano eseguiti i vari brani cresceva, si intrecciava e rendeva quasi un corpo unico il coro che eseguiva i brani e il pubblico che estasiato ascoltava.
Durante il concerto il pubblico è stato come rapito in un “altro mondo, fuori dal tempo e dalla realtà “ al punto che il parroco Gianluigi Marzo dopo aver ascoltato l’esecuzione del brano colonna sonora del film Mission di Ennio Morricone nel suo intervento affermò “quasi non volevo battere le mani non perché non ve lo meritavate ma perché non volevo che questa straordinaria atmosfera si dissolvesse. Personalmente non sentivo solo un coro magnifico a quattro voci ma sentivo tutta un’orchestra che accompagnava il coro e di questo era corpo unico”
Si è realizzato un piccolo miracolo durante un Concerto di Natale, un miracolo che è solo all’inizio. Infatti già si sta organizzando un incontro tra la Comunità di Faule con la sua Bagna Caoda nel piccolo Comune di Valgrisenche a più di 1600 metri e il ritorno quest’estate della Chorale per una manifestazione a Faule. Queste sono le vere Mission di amicizia tra popoli, senza sfarzi o inutili demagogie ma credendo nel proprio territorio e nei valori della propria terra. Una Restituzione immateriale di amicizia tra popoli pur lontani e diversi. Al Concerto è seguito un momento conviviale presso il Salone del Parco del Monviso allietato da altri canti della Chorale dagli auguri di Buon Natale e felice anno nuovo del Sindaco e di tutta l’Amministrazione e la Pro Loco di Faule.