Il Museo di Storia Innaturale è un progetto in continuo accrescimento a cui l’artista cuneese di origine ma milanese di adozione Dario Gibaudo, lavora dal 1990 analizzando con ironia la società, le sue contraddizioni e i suoi disagi, ed esprimendosi con un linguaggio apparentemente formale. Strutturata come un museo di storia naturale di stampo settecentesco, l’esposizione è idealmente suddivisa in sale, ad oggi venticinque, e ripartita per grandi argomenti di indagine “ironico- scientifica”, come: Antropologia, Entomologia, Esemplari Rari, Botanica, Etnologia, Etnografia, Creature Meravigliose e altri. Schermato da ricerca scientifica, il vero tema indagato riguarda in realtà la condizione umana riletta in chiave ironica e ludica, ma non per questo meno ineluttabile. La sale ospitano umani immobilizzati nel loro status, piante e animali straordinari, dotati di una carica evocativa che li rende a una prima lettura riconoscibili e che si scoprono via via essere intrinsecamente contaminati e contaminanti.
Questa meraviglia delle sue opere, alcune delle quali sono state in una mostra visitatissima a Cuneo nel complesso Di San Francesco nella rassegna provinciale “grandArte 2022 – Help” sono diventate un catalogo unico con fotografie proprie fatte in sito ovvero nell’ex chiesa monumentale di Cuneo. Un’opera che non può mancare con una introduzione approfondita del noto critico d’arte Achille Bonito Oliva, in italiano e in inglese.
Museo di storia innaturale
Dario Ghibaudo
Primalpe
30 euro