Saluzzo – Secondo i Centri per l’impiego di Cuneo, Saluzzo e Savigliano, sono stati 9.837 i braccianti agricoli nel corso del 2022, per cui sono stati registrati 14.867 contratti di lavoro, di cui 2.622 cittadini italiani (con 3.147 contratti) e 3.133 cittadini stranieri appartenenti all’Unione Europea ed extra Ue, tra cui moltissimi cinesi, con 5.475 contratti. Esclusi dal calcolo dei lavoratori extra Unione Europea i 4.082 lavoratori subsahariani per cui sono stati registrati 6.245 contratti.
Circa la metà dei contratti è stato quindi a favore di subsahariani, in particolare nei Comuni di Revello (883), Verzuolo (618), Lagnasco (611), Saluzzo (599) e Villafalletto (523). Il Comune di Revello non fa parte della rete dei Comuni di accoglienze diffuse, a cui, rispetto al 2020, già nel 2021 si erano aggiunte Manta e Scarnafigi (gli altri sono Saluzzo, Lagnasco, Verzuolo, Costigliole, Busca, Tarantasca, Savigliano, Cuneo). 269 le persone accolte che hanno occupato, anche in momenti diversi, i 236 posti disponibili messi a disposizione dal progetto di accoglienze diffuse.
Questi dati sono emersi venerdì 16 dicembre, presso Il Quartiere – Ex caserma Mario Musso, dove il Comune di Saluzzo ha presentato i dati sull’accoglienza dei braccianti stagionali e le relative iniziative durante il convegno “Passi avanti – Dai progetti Ubuntu e Buona terra alle prospettive per il futuro”.
I numeri raccontano un anno in linea con quello precedente, con quasi 10.000 braccianti che hanno lavorato nei Comuni della frutta del Saluzzese, del Saviglianese e del Cuneese. Moltissimi i dati forniti dalle diverse realtà che rendono il territorio cuneese un esempio di accoglienza e integrazione. L’evento si è svolto in collaborazione con la Regione Piemonte e con la partecipazione di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crc, Cooperativa Armonia, Consorzio Monviso Solidale, Università di Torino, Anci e Cittalia.
Presentato anche il progetto Fami BuonaTerra che, avviato a gennaio 2020, ha l’obiettivo di migliorare le condizioni dei lavoratori agricoli stagionali e ultra stagionali impiegati nella raccolta della frutta e creare un nuovo modello di convivenza positivo con le comunità ospitanti. Sono state 2.774 le persone intercettate dal progetto, tra gennaio 2020 e dicembre 2022, a cui sono stati erogati 7.610 servizi, tra cui 2.805 orientamenti ai servizi territoriali, 1.170 orientamenti al lavoro, 950 a sostegno dell’autonomia alloggiativa, 702 per laboratori di mestiere e di lingua italiana, 649 relativi alla distribuzione di kit bici e gadget, 487 alla mediazione linguistica, 460 per orientamento e assistenza legale, 159 in attività di partecipazione e socializzazione e 228 in altri servizi.