La volta scorsa si era parlato degli aspetti positivi che lasciano ben sperare per il futuro della nostra agricoltura e della nostra società. Purtroppo, assieme a questi “semi di speranza” ci sono anche molti motivi di preoccupazione per tendenze negative nel settore primario, sia a livello italiano che, soprattutto, mondiale.
L’aspetto più preoccupante si può riassumere in una sola parola: concentrazione. Quando si legge nei rapporti ufficiali che il quaranta per cento della produzione mondiale di sementi è in mano
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui