Carrù – Un pubblico festoso, sorridente e spensierato così questa mattina la Fiera del Bue grasso di Carrù si è presentata accogliendo i tantissimi visitatori provenienti da ogni dove. Nell’aria era chiaramente percepibile il profumo del mitico bollito carrucese mentre all’ingresso dei ristoranti, tra le lunghe file di golosi in attesa si alzavano canti e qualche ballo. Ovviamente non mancava il Bollito No Stop a cura della Pro Loco in piazza Divisione Alpina Cuneense sotto il Palafiera, dalle 8 fino a tarda sera. Tutto ha funzionato al meglio anche se la fitta nevicata sopraggiunta in tarda mattinata, per quanto suggestiva, non ha permesso di poter godere nella sua interezza della kermesse. Per la prima volta la giuria giunta all’ultimo minuto in compagnia del sindaco Nicola Schellino, ha emanato il verdetto assegnando il primo e il secondo premio della categoria “Nostrani” allo storico allevatore di lungo corso Natale Manzo, titolare dell’azienda San Quirico di Rocca de’ Baldi. A presentare i capi l’ex dipendente comunale e oggi volontario Giorgio Pellegrino. Trionfo del bue “Culmine” dell’azienda Fratelli Delsoglio di Fossano invece nella categoria “buoi grassi della coscia”, mentre tra i “migliorati” si è imposto il bue “Balin” dell’azienda Fratelli Solavaggione di Savigliano. “Premio Bravom” e Coppa Anaborapi per l’animale meglio preparato sono andati invece all’allevatore caragliese Andrea Migliore. Altro “fuoriclasse” l’allevatore Luigi Carlo Vallino di Marene che ha ritirato il premio per il bue più pesante, portando in gara il mastodontico “Poli” stupendo animale dello straordinario peso di 1.421 kg.