Cuneo – Sono dodici i lavoratori in somministrazione presso il Ministero dell’Interno che a Cuneo da fine marzo rischiano di rimanere senza contratto. Sono tutte donne, laureate e non, lavoratrici assunte dalle agenzie interinali Manpower e Gi Group, ma che svolgono la loro attività presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, 8 in Prefettura, 3 in Questura, 1 nell’ex progetto Emas. Assunte tra marzo e aprile 2020 per il progetto dell’Emersione del lavoro nero e dopo 6 mesi, alla prima scadenza del contratto, sulla scia dell’Emergenza Covid sono state riconfermate fino al 31 dicembre 2021. Nel frattempo, con lo scoppio della guerra in Ucraina e la mole di lavoro che con i primi profughi in arrivo si è riversata sugli uffici che si occupano delle pratiche di immigrazione, i contratti sono stati nuovamente rinnovati di altri tre mesi, fino a marzo e poi nuovamente fino al 31 dicembre 2022.
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