Cuneo – Minacciato con un’accetta perché con un colpo di clacson aveva osato riprendere il conducente che lo aveva sorpassato da destra. A finire imputato per minaccia e violenza privata K. R, 38enne albanese, che nel periodo in cui si verificò il fatto era stato messo in prova ai servizi sociali come misura alternativa alla detenzione. A raccontare lo sconcertante episodio un giovane cuneese che il 2 ottobre 2021 stava percorrendo la Est-Ovest in direzione Confreria, seguito da una station wagon grigia con a bordo l’imputato: “Avevo imboccato il tunnel che sbuca sulla rotonda di Confreria, e vedevo dietro di me quest’auto che procedeva in malo modo, a zig zag, facendo manovre pericolose. Quando sono uscito dal tunnel, alla rotonda dovevo girare a destra ma quell’auto mi ha sorpassato da destra, e io ho dato un colpo di clacson, lui mi ha tagliato la strada e si è fermato davanti a me impedendomi di andare via”. Sceso dall’auto, K. R. avrebbe aperto lo sportello del passeggero dell’altra auto urlando insulti e frasi minacciose e poi, non soddisfatto, avrebbe preso dalla propria auto un’accetta e con questa avrebbe mimato il gesto di rompere il finestrino dell’auto. Al conducente dell’auto gli inquirenti sono risaliti grazie al numero di targa fornito dal giovane cuneese. L’auto apparteneva a un parente di K. R. e grazie a questo indizio i Carabinieri composero un fascicolo fotografico in cui il denunciante riconobbe subito con certezza K. R. Quando andarono a casa sua, i militari trovarono la station wagon grigia parcheggiata sotto casa e fu lo stesso K. R. a consegnare spontaneamente l’accetta ai militari. L’udienza è stata rinviata al 20 gennaio per l’esame dell’imputato e la sentenza.