Non a caso il paese, dove è ambientato il romanzo, emerge raramente dall’alta Valle Germanasca col suo vero nome. Per Ade quella borgata è il paese dove ritrovarsi “prima che la fretta e il frastuono cambino il mio sguardo sulle cose”. Ha passato l’infanzia lassù con i nonni, con le zie. Scendendo a valle si è “addomesticata” e, dopo un matrimonio ormai fallito, sente il bisogno di concedersi una parentesi.
C’è una prima parte del romanzo in cui Ade lentamente torna ad avvicinarsi a questo mondo. Più volte si ripete il gesto dell’entrare in casa: una dimensione simbolica che le fa avvertire una sensazione di abbraccio, di accoglienza che aveva scordato. È la stufa sempre tenuta accesa, gesto di vigilanza e di attesa. È lo sgabuzzino in cui penetra a scoprire decine di scatole di latta ognuna custode di oggettini utili e di ricordi. Lo sguardo si posa ovunque con discrezione sempre sul crinale tra l’essere estranea e il riconoscere finalmente le proprie radici.
Così il romanzo può distendersi lungo il passato sorretto dalle rade parole di Nanà, novantenne dalla saggezza antica, da lettere d’amore ritrovate e da qualche rimpianto, custodito con dignità, mai sopra le righe. L’intreccio quasi impercettibilmente va costruendo la seconda parte, innestando un nuovo personaggio e aprendo per Ade uno spiraglio, perché “c’è un mistero più grande che guida le anime e le ricuce”.
È un romanzo intessuto di figure femminili. Gli uomini sembrano essere ai margini. La loro presenza, pur costante, non si ritaglia mai spazio da protagonista. Sono le donne custodi del passato, di amori che hanno superato il tempo sempre nel silenzio “minatore che estrae tanto fiele quanto vene di felicità mal pesata dalla fretta”. E quando la morte ineluttabile arriva, è ancora una donna a distillarne il senso: alla morte si risponde con l’amore.
Il libro viene presentato a Dronero venerdì 2 dicembre presso l’Espaci Occitan, via Val Maira 19, alle ore 18, da Valeria Tron, e sabato 3 dicembre presso la libreria Stella Maris, via Felice Cavallotti 5 a Cuneo, alle ore 18,30.
L’equilibrio della lucciole
di Valeria Tron
Salani
18 euro