Torino – Nei giorni in cui si svolge la 40a edizione del Torino Film Festival, il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alle Attività produttive e alla Cultura, Andrea Tronzano e Vittoria Poggio, hanno annunciato che “quello con il cinema è un legame storico e prezioso che desideriamo continuare a far crescere, anche grazie al prezioso lavoro della Film Commission Torino Piemonte. Per questo motivo investiremo fortemente su tutta la filiera cinematografica oltre 20 milioni di euro”.
Nel dettaglio, 12 milioni serviranno per favorire e attrarre nuove produzioni (il territorio ne ha ospitate 35 di livello importante negli ultimi quattro anni) e il resto sarà destinato alla tutela e valorizzazione dei cinema piemontesi.
In questo modo viene anche data per la prima volta attuazione ad una legge regionale del 2018 che riconosce il ruolo della sala cinematografica quale presidio culturale del territorio, fattore di aggregazione sociale, elemento di valorizzazione dei centri urbani, prevedendo forme di sostegno al piccolo e medio esercizio indipendente.
Nel Programma triennale della cultura 2022-2024 la Regione ha infatti inserito una linea di intervento pluriennale a favore di progetti di promozione e diffusione del cinema con al centro il ruolo delle sale cinematografiche. Su questa misura verranno investiti fino al 2024 circa un milione di euro per renderle luoghi polifunzionali e punto di riferimento per ospitare eventi e manifestazioni culturali, ma anche per incentivare le persone ad andare al cinema, generando ad esempio un prezzo del biglietto calmierato grazie a convenzioni e collaborazioni che possono essere messe in campo con le scuole o con la rete delle associazioni. Altri otto milioni di euro, ricorrendo al Fondo europeo di sviluppo regionale, andranno a sostegno degli investimenti sulle sale cinematografiche con bandi che partiranno a marzo 2023.
Il Piemonte è la seconda regione italiana (dopo il Lazio) con il maggior numero di giornate di riprese e anche di località dove ogni anno vengono girati film e video. Tra il 2018 e il 2022 i contributi a sostegno della produzione di lungometraggi, film tv e fiction (tra contributo bando e spesa complessiva) hanno generato un moltiplicatore di 4,57. Significa che per ogni euro investito ne tornano quasi cinque come ricaduta su indotto e territorio.