Cuneo – Più di 400 persone fermate e controllare per strada e sotto i portici, 15 esercizi pubblici visitati con la chiusura di uno di essi con constatazione di violazioni delle norme igienico-sanitarie e irregolarità amministrative, sanzionate per un importo complessivo di circa 56.000 euro. Alcuni cittadini extracomunitari sono stati portati in questura per la verifica della regolarità della loro posizione sul territorio nazionale ed alcuni soggetti denunciati come spacciatori o segnalati al Prefetto quali consumatori di sostanze stupefacenti.
Dopo le richieste e le segnalazioni che durano da mesi è inizia una campagna di controlli interforze pianificata dopo i Comitati Provinciali di Ordine e Sicurezza Pubblica, nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria, corso Giolitti, via Meucci e via Pellico, il cosidetto ‘‘quadrilatero”.
Nel pomeriggio di ieri, 24 novembre, le forze di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale) hanno ripetuto il servizio straordinario coordinato già effettuato venerdì 11 novembre scorso. Oltre cento unità, in uniforme e in abiti civili, con l’ausilio di unità cinofile e di specialisti del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Gruppo Carabinieri Forestale di Cuneo.
La presenza delle Forze dell’Ordine nella zona è quotidiana e viene assicurata, alternativamente, da operatori in uniforme della Polizia e dei Carabinieri nella fascia oraria serale, segnalata come maggiormente frequentata da persone con atteggiamenti sospetti o potenzialmente pericolosi. Analogamente tutti i giorni gli uffici investigativi della Squadra Mobile e del Nucleo Investigativo Carabinieri assicurano una presenza volta ad individuare utili spunti d’indagine in materia di lotta al traffico di stupefacenti e la Polizia Municipale è presente con un ufficio distaccato di corso Giolitti.
Tra i cittadini stranieri controllati dopo gli approfondimenti eseguiti presso l’Ufficio Immigrazione, quasi la totalità di essi, senza fissa dimora, è in attesa di riconoscimento dello stato di rifugiato da parte della Commissione competente, quindi inespellibile. Solo martedì 22 novembre, appena si sono verificate le condizioni per poter procedere, l’Ufficio Immigrazione ha eseguito l’espulsione di M. A., pluripregiudicato ghanese che era stato protagonista di una serie di aggressioni verbali nei confronti dei passanti e degli operatori delle Forze dell’Ordine.