Cuneo – La Guida l’aveva anticipato lo scorso 27 ottobre e ora arriva la conferma anche dalla Regione: per l’Asti-Cuneo la chiusura del lotto Roddi-Verduno avverrà solo all’inizio della primavera 202,3 la stessa data in cui si spera arrivi l’autorizzazione per il lotto conclusivo da Verduno alla Diga Enel di Cherasco.
La conferma arriva dall’incontro del “Comitato di supporto dell’autostrada Asti Cuneo” che si è svolto tra Regione, assessore ai trasporti Marco Gabusi, con gli amministratori comunali interessati dai lavori e dei rappresentanti della società concessionaria Asti Cuneo.
Procedono i lavori del lotto II.6b sul territorio di Alba Roddi e Verduno ma per lotto II. 6a “La Concessionaria Asti-Cuneo – dice Gabusi – ha comunicato di aver presentato, come già annunciato, tutte le integrazioni richieste al Ministero della Transizione Ecologica (che hanno previsto, tra l’altro, il completamento di oltre 80 trincee archeologiche) con l’obiettivo di chiudere tra il mese di gennaio e il mese di febbraio 2023 l’intero iter autorizzativo con la fase di Valutazione Ambientale e di localizzazione dell’opera”. Ciò potrebbe consentire l’avvio dei lavori sul secondo lotto entro il primo semestre del 2023. Proprio per dare continuità logistica agli uomini e ai mezzi già oggi presenti in cantiere, sono state ricalibrate le tempistiche di completamento dei lavori in corso sul primo lotto in modo da poter proseguire, senza soluzione di continuità, i lavori sul lotto ancora da avviare.
“L’obiettivo di tutti è il completamento dell’intera opera a fine 2024” conclude Gabusi.
Ma la Regione aveva già anche annunciato la chiusura del lotto II 6b prima entro luglio di quest’anno e poi rimandato tutto entro dicembre 2022.