Roma – “Autonomia vuol dire risolvere fratture e garantire, nella sussidiarietà, una solidarietà”.
Attraverso le parole del suo presidente Marco Bussone, l’Uncem Nazionale si esprime sulla bozza della legge sull’Autonomia delle Regioni che il Ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli ha analizzato oggi con la Conferenza delle Regioni.
“La legge attorno all’autonomia e alle maggiori funzioni, dunque ai maggiori poteri per le Regioni italiane, deve generare coesione – dice Bussone -. Partire dai Lea, dai Livelli essenziali delle prestazioni, i Lep sui quali si è iniziato un lavoro per attuare tutto il titolo V della Costituzione. Autonomia vuol dire risolvere fratture e garantire, nella sussidiarietà, una solidarietà. L’intero Titolo V della Costituzione può essere attuato costruendo una riorganizzazione anche del sistema degli Enti locali che impegni i Comuni a lavorare insieme, rafforzi le Province ove serve, dia alle Regioni vera capacità programmatoria, pianificatoria, come era in origine. Togliendo incrostazioni di gestione che in molte situazioni appesantiscono il lavoro di Politici e strutture. Per una legge vera sull’autonomia delle Regioni, che riguardi tutte le Regioni, occorre introdurre anche un fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale”.