Saluzzo – Firmato a inizio di novembre il Protocollo d’intesa tra Regione, Asl Cn1 e comune di Savigliano il progetto di realizzazione del nuovo ospedale unico del Quadrante Nord -Ovest della provincia di Cuneo (Saluzzo-Savigliano-Fossano) sembrava vicino a diventare realtà, ma sui fondi necessari per costruirlo non ci sono notizie, anzi.
Ieri in Consiglio regionale è stato discusso l’emendamento alla Variazione di Bilancio numero 434 presentato dalla Giunta in merito a sette progetti di edilizia ospedaliera in Piemonte, il testo prevede di autorizzare la Giunta ad indebitarsi (con accensione di mutui) per 30 milioni di euro per finanziarli.
Un emendamento che ha scatenato le proteste delle opposizioni. “Forse, nello scorso Consiglio, ho avuto un atteggiamento troppo ingenuo – commenta il consigliere Maurizio Marello (Pd) -, mi ero fatto l’idea fondata che esso si riferisse al finanziamento della progettazione e acquisto di terreno del cosiddetto “Ospedale di Pianura” di Savigliano Saluzzo e Fossano. La mia sensazione nasceva in seguito alla partecipazione ad un incontro, a Savigliano, in cui erano presenti anche il presidente Cirio e l’assessore Icardi: in quell’occasione era stato condiviso il sito in cui realizzarlo e il presidente si era impegnato a finanziare la progettazione anticipando anche che probabilmente essa sarebbe avvenuta con fondi di Finpiemonte e ipotizzando una spesa di 200 milioni per tutti e sette i nuovi ospedali da costruire in Piemonte. Proprio la coincidenza di valori mi ha ulteriormente convinto che l’emendamento facesse riferimento all’Ospedale di Pianura: per un Ospedale con un costo previsto di 200 milioni il costo della completa progettazione è infatti di circa 20 milioni e questo emendamento ne mette in campo 30. Ad oggi, dopo la Commissione sanità di lunedì e tutti gli approfondimenti, comprendo che i fondi non sono destinati al finanziamento esclusivo e completo di un Ospedale, bensì ad un fondo di riserva: negli intenti della Giunta e dell’assessore Icardi c’è il fatto che le singole Asl si finanzino da sole i singoli percorsi progettuali degli Ospedali e, solo per quelle Asl che non hanno capacità di indebitamento, intervenga il fondo di riserva di 30 milioni che permette di finanziare qualche progetto preliminare e poco altro. Avrei preferito che in questa sede un solo Ospedale (per l’Ospedale di Pianura è stato un firmato protocollo di intesa una settimana fa) fosse oggetto dell’intero percorso di progettazione dal progetto preliminare al progetto esecutivo. Almeno in un caso si sarebbe potuti partire in tempi ragionevoli. Constato amaramente che agli annunci e agli impegni presi nel cuneese una settimana fa non ha fatto seguito un comportamento serio e coerente con quanto detto”.