Cuneo – È stata siglato ieri, lunedì 14 novembre, l’accordo di partnership tra l’Ac Cuneo 1905 Olmo Calcio e la Fondazione Capellino-Almonature. Un accordo che affianca l’aspetto commerciale della sponsorizzazione all’attenzione per la sostenibilità e la promozione della biodiversità, di cui il Cuneo Olmo diventa a tutti gli effetti ambasciatore in ambito sportivo, dentro e fuori il campo da calcio.
La presentazione si è svolta nello spazio incontri della Fondazione Crc, gremito di pubblico, alla presenza dei rappresentanti del Cuneo e della Fondazione Capellino, degli enti del territorio, da Comune e Regione alla Fondazione Crc, e dei giocatori del vivaio del Cuneo Olmo.
Almo Nature. Almo Nature produce alimenti per animali ed è di proprietà della Fondazione Capellino, ente commerciale senza scopo di lucro che opera per la salvaguardia della biodiversità e la lotta al cambiamento climatico. Tutti i ricavi dell’azienda con sede a Genova, al netto dei costi di gestione, sono destinati alle attività di salvaguardia delle biodiversità.
Una scelta di campo netta per il fondatore dell’azienda, Pier Giovanni Capellino, racconta così: “Ho scelto di rinunciare per sempre ai dividenti, donando, assecondato da mio fratello Lorenzo, Almo Nature alla Fondazione Capellino. Lorenzo e io abbiamo creato una fondazione senza scopo di lucro e, per darle i mezzi per poter operare nel tempo, le abbiamo donato la nostra azienda”.
“Sono nato a Savigliano, con genitori di Tarantasca e Revello e da parte mia essere qui è un piacere, con un pizzico di emozione” ha raccontato nel corso dell’incontro Cappellino, sottolineando anche il ruolo decisivo per arrivare a questa partnership svolto dal direttore generale del Cuneo Olmo, Valter Vercellone, “un uomo contagioso nel suo entusiasmo”.
La partnership. Con l’accordo di partnership, il Cuneo Olmo affianca così la Fondazione nella sua attività, condividendone percorso e finalità, a iniziare dalla riduzione degli sprechi nell’attività sportiva che ogni giorno si svolge sui campi di Piccapietra. Per Mauro Bernardi, presidente del Cuneo Olmo, quello promosso con la Fondazione Capellino è “un modello economico che intendiamo sviluppare: diventiamo ambasciatori della biodiversità, per salvaguardare il sistema e preservare maggiormente il pianeta. Vogliamo trasmettere il messaggio ai giovani, partendo da loro per cercare di crescere”.