Il ritratto di Ludwing van Beethoven e del suo tempo in un romanzo intimo, a 250 anni dalla nascita del grande compositore di Bonn, avvenuta nel 1770. Il romanzo è ambientato tra il 1808 e il 1809, con l’epilogo nel 1827, a Heiligenstadt (sobborgo di Vienna dove Beethoven si reca abitualmente in villeggiatura) e nella Vienna di inizio Ottocento con il suo fermento culturale, i salotti del principe Carl Lichnowsky, i teatri e la sua musica.
La storia è quella di Wilhelm, studente di composizione che sogna di diventare un grande musicista e del suo incontro con Beethoven, da lui idolatrato. Un incontro che cambierà la vita del giovane studente e il suo rapporto con la musica. Wilhelm cerca il segreto dell’arte e del genio e insieme a degli amici Andrea e Queenia riuscirà a copiare parte del testamento di Heiligenstadt, scritto da Beethoven.
Nella storia entrano massoni, compositori privi di talenti e gonfi di invidia, e sullo sfondo si staglia l’immagine di un gigante della musica e del suo tempo, irascibile (protagonista di veri e propri accessi d’ira), a volte intrattabile e scortese, sempre pieno di contraddizioni: un uomo che odia le convenzioni sociali e cerca la solitudine, ma è capace di grandi slanci d’amore verso l’umanità. Un personaggio che viene tratteggiato con profondo rigore storico, così come altri personaggi protagonisti di quel tempo (Novalis, Mozart, Goethe, Schlegel, Himmel, Haydn) in questo primo romanzo scritto da Saverio Simonelli, giornalista, laureato in filologia germanica, traduttore e autore di diversi saggi e racconti per ragazzi.
Cercando Beethoven
di Saverio Simonelli
Fazi
18 euro
