Cuneo – L’emergenza Covid ha costretto i volontari Avo ad interrompere il servizio in ospedale per oltre due anni, anche se, nel contempo, hanno operato al Drive dell’Asl Cn1, al polo vaccinale del Movicentro, ai centri vaccinali di Villa Santa Croce e Borgo San Dalmazzo e al triage di Casa Famiglia.
L’Avo di Cuneo si trova ora di fronte al proprio futuro. “L’ospedale – riferisce il presidente Massimo Silumbra – ci ha chiaramente invitati a riprendere il nostro servizio in quasi tutti i reparti. Sta a noi ora dare delle risposte che devono essere rapide e chiare”.
Purtroppo, dopo due anni di assenza ‘forzata’ dall’ospedale, i volontari, che erano circa 180, si sono ridotti a una quarantina: due terzi si sono fermati per paura del Covid, altri non hanno più ripreso.
“Abbiamo bisogno di nuova linfa – aggiunge Silumbra – e speriamo in una buona partecipazione al corso di formazione che apre la strada al volontariato in ospedale. Sarebbe davvero un peccato se dopo 40 anni dovessimo alzare bandiera bianca e dichiarare la nostra indisponibilità per mancanza di volontari”.
Il 38° corso di formazione per nuovi volontari prenderà il via lunedì 14 novembre: sei incontri (lunedì 14, giovedì 17, lunedì 21, giovedì 24, lunedì 28 e giovedì 1 dicembre) tenuti da dirigenti medici, coordinatori aree organizzative ambulatoriali, dipartimento area chirurgica, docente di teologia, operatori della residenza socio-assistenziale “Casa Famiglia”.
Il corso, introdotto dalla vice presidente Daniela Cussino e dal saluto del direttore generale dell’azienda Santa Croce e Carle Elide Azzan, sarà presentato dal presidente Avo Massimo Silumbra e si svolgerà nel salone di rappresentanza dell’ospedale Santa Croce (primo piano), dalle 18 alle 19.15; è completamente gratuito e le adesioni potranno essere accettate in occasione della prima serata (lunedì 14 novembre). A conclusione del corso di formazione è previsto un colloquio con i responsabili dell’associazione che valuteranno le motivazioni, le competenze acquisite le attitudini al servizio. La formazione verrà poi completata da un periodo di tirocinio affiancati da volontari effettivi. Al termine, il volontario riconosciuto idoneo entra definitivamente nell’organico Avo di appartenenza (per informazioni tel. 0171- 67038 da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12).
L’Avo è un’associazione di volontariato apolitica ed indipendente, presente in oltre 240 città italiane. A Cuneo è nata nel 1982 con 12 volontari. È iscritta al registro unico nazionale “Terzo settore”. È convenzionata con l’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, con la residenza “Sant’Antonio” di Caraglio, collabora con la Rsa “Casa Famiglia” e con l’Asl Cn1. Si propone l’assistenza diurna gratuita all’interno dell’ospedale e delle strutture convenzionate rivolta agli ammalati soli, privi di aiuto familiare ed in gravi difficoltà.
Il volontario Avo è “il parente di chi non ha parenti”, una presenza amica accanto al paziente, gli offre compagnia, calore umano e sostegno morale, sa ascoltare senza giudicare; si riconosce dal colore azzurro della divisa che indossa.