Santina Dolce, classe 1933, è sempre vissuta a Costigliole Saluzzo. Rimasta vedova da giovane, ha cresciuto con amore i sei figli, che l’hanno coadiuvata nell’ultima fase di gestione del centro sportivo della Bocciofila comunale del paese. Nel giorno di riposo della bocciofila, Santina non si fermava, era solita partecipare alle attività volontarie al centro anziani di Costigliole. Una malattia se l’è portata via nel 1998 e i figli hanno portato avanti l’attività per altri 10 anni. Dicono della mamma: “La bocciofila per lei non era solo un lavoro: amava stare in mezzo agli altri e cantare in compagnia. Tutti la ricordano per il suo sorriso e per le sue doti in cucina: celeberrimi gli agnolotti fatti a mano”.
Per questo il Comune di Costigliole Saluzzo ha voluto intitolare quella Bocciofila comunale proprio alla memoria di Santina, che la gestì dal 1982 al 1998, con passione ed entusiasmo. E lo farà con una cerimonia ufficiale sabato 29 ottobre, alle 16. L’evento ufficiale, alla presenza degli amministratori comunali, dei familiari di Santina e degli attuali gestori del centro, i ragazzi del “Terzo tempo”, sarà accompagnato da una serie di gare sportive, proprio a voler significare l’importanza del gioco e dello sport: la partita di calcio delle giovanili tra Valle Varaita e Saluzzo (alle 15,30) e la sfida-esibizione di padel tra i maestri della Vav Costigliole (alle 16,30).
“Ringraziamo l’amministrazione comunale per la scelta dell’intitolazione – dicono i familiari -. Sabato sicuramente rivivremo dei bei ricordi e siamo certi che, pur da lassù, mamma sarà con noi con la sua gioia di vivere”.
“Omaggiamo una figura importante e amata del paese – dice il sindaco Fabrizio Nasi – in quella che è stata per oltre 15 anni la sua “seconda casa” e che oggi più che mai, grazie all’impegno di tante persone, rappresenta il principale polo aggregativo di Costigliole”.