Cuneo – Mercoledì 26 ottobre è stata presentata presso la Sala G. Vercellotti dell’Atl del Cuneese la 42ª Mostra Nazionale della Piemontese in programma al Miac di Cuneo dal 4 al 6 novembre: l’appuntamento autunnale che allevatori, tecnici, appassionati e buongustai aspettano e frequentano con grande interesse.
Saranno circa 250 i bovini in concorso, oltre ad una cinquantina di vacche e vitelli portate dai “margari” a pascolare sui prati intorno al Miac. Sarà presente anche una nutrita partecipazione di studenti di Istituti Tecnici e Professionali Agrari che il sabato mattina si cimenteranno nella gara di valutazione morfologica.
La razza Bovina Piemontese negli anni si è trasformata da bovino “tuttofare” ad animale specializzato nella produzione di carne di altissima qualità. Attraverso un sapiente lavoro selettivo, la razza ha saputo adattarsi alla differente richiesta dei consumatori, che richiedono carne magra, tenera, povera in grasso e colesterolo, facile e veloce da cucinare. In una parola una carne moderna. Ma la Piemontese ha le carte in regola anche dal punto di vista ecologico, ambientale e sociale. Si tratta di una razza allevata in piccole aziende diretto coltivatrici, dove la famiglia è ancora l’unità di base. I foraggi ed i mangimi autoprodotti sono reimpiegati direttamente come alimenti per i propri animali, a chilometri 0. Si fa un uso limitato di antiparassitari e diserbanti, in quanto il prato non ne richiede ed il letame è favorevolmente utilizzato come fertilizzante del terreno, migliorando l’apporto di sostanza organica.
Le aziende zootecniche che allevano Piemontese stanno investendo, trasformando le vecchie stalle in strutture moderne ed accoglienti per gli animali. I bovini sono liberi in locali ampi, luminosi, freschi d’estate e riparati durante l’inverno; non mancano mai foraggi di qualità ed acqua. Spesso le vacche pascolano sui prati aziendali e – quelle più fortunate – si trasferiscono in alpeggio per la stagione estiva.
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