Cosa è stato fatto
Nei primi 8 mesi del 2022 sono stati eseguiti 116 mila ricoveri programmati, 21 mila più del 2021. L’obiettivo entro l’anno è di tornare ai 201 mila del 2019.
Guardando alle tipologie di interventi su quelli di classe 1 (maggiori, di chirurgia oncologica e trapianti) il recupero sul 2019 è già del 104%: ne sono stati effettuati 12.454 contro gli 11.998 degli stessi mesi pre pandemia. Su quelli di classe 2 (correlati a patologie di rilievo) il recupero è del 96% (32.794 contro 34.259), su quelli di classe 3 (patologie di minore complessità) il recupero è del 93% (30.172 contro 32.546).
Stesso discorso per le visite e prestazioni ambulatoriali di primo accesso: nei primi 9 mesi del 2022 ne sono state effettuate 2,4 milioni, 111 mila più del 2021. L’obiettivo entro l’anno è di tornare ai 3 milioni del 2019.
Ottimi risultati anche per gli screening oncologici: tra gennaio e settembre 2022 sono stati 303.000, con un recupero del 97% rispetto ai 313.000 dello stesso periodo 2019. In particolare sugli screening al seno il recupero nei primi 9 mesi è del 96%, su quelli all’utero del 98,5% e sul colon retto del 96,5%.
Riguardo ai tempi di attesa per le 42 prestazioni (non urgenti) di riferimento del Piano nazionale fornite dalle Aziende sanitarie locali (tra le quali ad esempio colonscopia, ecografia addome, elettrocardiogramma da sforzo, fondo oculare, mammografia, spirometria, visita cardiologica, visita chirurgia vascolare, visita oculistica, visita pneumologica) i dati dei primi nove mesi del 2022 registrano una media di 38 giorni, uguale a quella del 2018. In particolare, già su 20 prestazioni il tempo medio d’attesa nel 2022 è inferiore a quello del 2018 di 5 giorni. Sulle restanti, è in corso un recupero che porta a uno scostamento mediamente inferiore a 8 giorni.
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Si è anche ricordato che l’attuale CUP, creato nel 2014 è stato potenziato dall’attuale Giunta regionale con un investimento di 3 milioni di euro. Oggi i 100 operatori del call center gestiscono una media di 100.000 telefonate a settimana (4 milioni all’anno contro le 2,5 milioni iniziali).