Crissolo – Nel pomeriggio venerdì 14 ottobre si è svolta presso la Sala delle Guide la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio internazionale “Architetto Renato Maurino”, dedicato a tesi di laurea su progetti nelle valli occitane.
Il primo premio è andato a Marta Baudena di Cuneo per la sua tesi “La rinascita di Brione: strategie per il recupero di una borgata di Elva, in Valle Maira”, discussa al Politecnico di Torino, che si aggiudica l’assegno da 1.000 euro messo a disposizione dall’Associazione “Architetto Renato Maurino”.
Il secondo premio, da 700 euro, è andato a Giacomo Coalova di Dronero e a Daniel Corso di Torino per la tesi “La viticoltura eroica nei processi di valorizzazione dei borghi alpini”, discussa al Politecnico di Torino.
La commissione giudicatrice, composta dagli architetti Barbara Martino, docente presso l’École Nationale Supérieure d’Architecture di Grenoble, Jacques Félix Faure e Massimo Pozzaglio, ha ritenuto di assegnare inoltre due menzioni d’onore: la prima è andata a Deborah Biffanti di Torino e Giulia Dello Vicario di Vercelli per la tesi “Un manuale di recupero per la borgata Campi in Val Pellice” discussa al Politecnico di Torino; la seconda è stata attribuita a Francesco Bagnasco di Fossano per la tesi “Progettare per le aree interne montane. Recupero e trasformazione della Caserma Monte Fiore a Sambuco in Valle Stura”, discussa al Politecnico di Torino.
Tra gli altri candidati al premio internazionale si segnala inoltre Paola Piola, che ha partecipato fuori concorso poiché laureata in Giurisprudenza con la sua tesi sulla storia di Ostana, località che l’architetto Renato Maurino aveva eletto a dimora negli ultimi vent’anni della sua vita.
La premiazione è stata introdotta dai saluti dei sindaci di Crissolo, Fabrizio Re, e di Ostana, Silvia Rovere, e da una “lectio magistralis” di Daniele Regis, docente del Politecnico di Torino, dedicata a “Renato Maurino, architetto occitano” ed è stata conclusa da un intervento di Fredo Valla, legato a Maurino da una profonda amicizia.
La mostra di tutti i progetti partecipanti sarà visitabile liberamente fino a domenica 23 ottobre (sabato e domenica aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; in settimana aperta su appuntamento telefonico al numero 347.0900309).