Dogliani – L’interno dell’appena restaurata Cappella del Ritiro della Sacra Famiglia a Dogliani Castello, in piazza Belvedere, ospita una collettiva di quattro personalità riconosciute nel panorama artistico locale e non solo, appartenenti a generazioni diverse e di origini doglianesi o, nel caso di una di esse, doglianese di adozione: Claudio Durando, Gianni Gallo, Teresio Polastro e Teresita Terreno.
I quattro artisti si presentano portatori di altrettante visioni sentimentali della natura e della cultura dell’uomo, in un felice ‘transito’ dall’una all’altra, intrecciando un sottile fil rouge che tiene insieme le diverse esperienze individuali, contraddistinte ognuna da un’interazione costante di emozioni, ricordi e sensazioni, che richiamano a una visione della realtà venata di nostalgia, di inquietudine e di volontà di sentirla come parte del proprio vissuto, della propria interiorità, spettacolo di visioni luminose e rasserenanti, ma anche di ombrose e sofferte avvisaglie di malessere dell’ambiente terrestre, riscattato però dalla speranza riposta nella sua stessa capacità di rinnovamento e di risanamento spontaneo delle sue ferite. Insomma un vero e proprio crogiolo artistico caratterizzato da una qualificata varietà di linguaggi espressivi, che hanno riscosso e continuano a riscuotere una notevole rispondenza di pubblico e di critica.
Curata da Enrico Perotto, la mostra, trentesimo appuntamento della rassegna provinciale grandArte 2022 – Help humanity, ecology, liberty, politics e organizzata con la collaborazione del Comune di Dogliani, sarà visitabile gratuitamente dal 9 ottobre (inaugurazione alle 11.30) fino al 27 novembre, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30.