Frabosa Sottana – Tanti campioni del mondo dello sport sul palco del Galà della Castagna d’Oro per ricevere applausi e il premio che è ormai una tradizione. Due serate importanti che ha visto una grande partecipazione di pubblico.
Sabato i giocatori di Spagna ’82 Giancarlo Antognoni, Ivano Bordon, Fulvio Collovati e Francesco “Ciccio” Graziani si sono raccontati a Marino Bartoletti, mettendosi in gioco con serietà ed ironia e regalando al pubblico presente le emozioni di quel mondiale e di una “vita da campioni”. Particolarmente toccante, il ricordo di chi, di quella spedizione, non è più qui, dal ct Enzo Bearzot ai compagni Paolo “Pablito” Rossi e Gaetano Scirea. Ma i campioni sanno anche stare allo scherzo e chiudono con il sorriso cimentandosi, tra le acclamazioni del pubblico, in una rivisitazione di “Felicità” di Albano e Romina Power.
Marino Bartoletti, conduttore dell’evento al fianco di Luisella Mellino, nella giornata di domenica ha accolto sul palcoscenico atleti delle più disparate discipline, dalla sciatrice bergamasca Sofia Goggia, che in compagnia dell’amato cane Belle ha conquistato il pubblico e firmato autografi anche sui caschi da sci, ad Arianna Fontana, che ha confermato al pubblico frabosano di volersi preparare alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: si tratterebbe del suo sesto appuntamento a cinque cerchi. Al loro fianco anche il giovane mezzofondista Yeman Crippa, oro nei 10 mila mt agli Europei di Monaco di Baviera, sostenuto dalla claque frabosana, e il cantautore cuneese Matteo Romano, rivelazione del Festival di Sanremo, che si è raccontato con spontaneità al pubblico del Gala Palace.
Spazio, poi, a due grandi Ct, tutti e due “un po’ di casa” in terra cuneese. Uno, Gianluca Rulfi, subito soprannominato “Jeanluc” dalla campionissima Goggia, perché qui è nato e ha messo gli sci ai piedi, fino a diventare direttore della nazionale femminile, l’altro, Ferdinando Fefè De Giorgi, allenatore della nazionale maschile di volley campione del mondo e mattatore del pomeriggio, perché a Cuneo ha giocato e ha mosso i primi passi da allenatore.
DUe premi sono andati anche a Ezio Raviola, presidente della Fondazione CrC, premiato per il suo impegno civico e per il sostegno al territorio e a Tiziana Nasi, vicepresidente del Comitato Paralimpico Italiano, una delle persone che più hanno lavorato per la promozione dello sport paralimpico.