Caraglio – “Fotografie e tessuti che raccontano storie di tutto il mondo, mettendo a confronto l’uomo nella sua identità come singolo e comunità”. Così Paola Falco, sindaco di Caraglio, ha presentato la mostra “Steve McCurry. Texture” che è stata inaugurata questo pomeriggio (mercoledì 28 settembre) al Filatoio Rosso di Caraglio. Da domani, giovedì 29, apre le porte al pubblico nei seguenti orari: giovedì e venerdì, dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19. Rimarrà aperta fino a domenica 29 gennaio.
L’allestimento è il frutto di un incontro tra le fotografie di Steve McCurry e i tessuti della Fondazione Antonio Ratti. Il progetto è stato curato da Biba Giacchetti con il contributo di Maddalena Terragni insieme alla Fondazione Artea.
La mostra è una “conversazione di due mondi che si incontrano nel Filatoio – dice Biba Giacchetti -. Racconti di varie etnie e luoghi tra fotografie e tessuti. Questi tessuti hanno una valenza sociale, come il burqa afgano. Una mostra di forte valenza estetica e con contenuti molto seri. Crediamo di essere riusciti nella scommessa del connubio”.
“Un connubio incredibile e inaspettato con le foto di McCurry – dice Maddalena Terragni -. Non è stato facile inserirmi nel suo mondo. Nella collezione Ratti ci sono 30.000 pezzi, ho provato e tenere in conto diversi fattori: il paese di provenienza è una spinta concettuale, un dialogo dei popoli del mondo e delle tessiture”.
Da domani, giovedì 29 settembre, al Filatoio di Caraglio apre al pubblico la mostra che farà rivivere gli spazi dell’antico setificio attraverso un percorso espositivo in grado di “tessere” trame di vita, quelle impresse nei 100 scatti provenienti da tutto il mondo del celebre fotografo e umanista americano, con i tessuti e la storia del luogo, ex fabbrica di seta ora “fabbrica culturale”.
Il progetto, curato da Biba Giacchetti con il contributo di Maddalena Terragni, è promosso e realizzato dalla Fondazione Artea, in collaborazione con Fondazione Filatoio Rosso, Civita Mostre e Musei, Sudest57 e Fondazione Antonio Ratti, con il patrocinio del Comune di Caraglio, il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT e con il sostegno della Banca di Caraglio.