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Venerdì 22 novembre 2024

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Un solo segno sulla scheda, vietato il voto disgiunto

Si torna a votare come nel 2018 con il Rosatellum Bis: due schede nei seggi, gialla al Senato e rosa alla Camera

La Guida - Un solo segno sulla scheda, vietato il voto disgiunto

Cuneo – Domenica si vota con il sistema misto maggioritario-proporzionale del Rosatellum bis.
Le modalità per votare sono essenzialmente due, cioè l’elettore può tracciare una croce sul nome del candidato all’uninominale (esempio 1) oppure il simbolo di uno dei partiti che lo appoggiano (esempio 2). Nel caso in cui l’elettore esprima la sua preferenza solo nell’uninominale il suo voto al candidato viene esteso automaticamente alla lista e, nel caso di coalizione, sarà distribuito tra le liste (in provincia entrambe le coalizioni hanno ognuna quattro liste) che lo sostengono proporzionalmente ai risultati delle liste stesse in quella circoscrizione elettorale. Nel caso in cui l’elettore voti invece per un partito, in coalizione o da solo, il voto verrà automaticamente assegnato al candidato dell’uninominale. Eventualmente l’elettore potrà anche mettere due croci, una sul nome del candidato all’uninominale e una sul simbolo del partito scelto (esempio 3). In questo caso come nel secondo esempio il voto per il proporzionale andrà al partito scelto e il voto all’uninominale andrà a favore del singolo candidato corrispondente.

Voto annullato

La scheda e il voto verranno annullati nel caso in cui si pongano più di due segni sul- la scheda (esempio 4). Con il Rosatellum non si può mai fare il voto disgiunto (esempio 5) cioè porre un segno sul nome del singolo candidato all’uninominale e sul simbolo di un altro partito singolo o in una coalizione che non sostiene quel candidato. Inoltre non si può porre un segno su uno dei candidati delle liste proporzionali poste accan-to ai simboli dei partiti (esem- pio 6), cioè su uno dei nomi, scritti in caratteri più piccoli a fianco di ogni singolo partito e che riportano i numerini a fianco da 1 a 4. In questo caso, anche se le intenzioni di voto appaiono chiare nella scelta del partito, la scheda rimane comunque contestabile.

 

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