Il cimitero per gli animali di borgata Bonino di Frassino (sulla strada per raggiungere il vallone di San Maurizio) ospita 63 cani e gatti. Il suo ideatore, Nicola Bianco, è nato a Torino il 22 dicembre 1975 e vive a Frassino.
Quali sono le scuole che ha frequentato?
Mi sono diplomato come perito tecnico, sono stato formato presso l’Arma dei Carabinieri dal 1994 al 1995, ho conseguito vari attestati inerenti la sicurezza e la psicologia delle emergenze al fine di prestare servizio presso le Asl della provincia di Cuneo. Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Le piace la Valle Varaita?
Vivo a Frassino da circa 16 anni e adoro la Valle con le sue tradizioni, la sua gente che da subito mi ha accolto bene, non come un’ospite ma come uno di loro, insegnandomi le tradizioni e i valori della montagna.
Che lavoro fa oggi?
Mi occupo di sicurezza nell’Ospedale di Saluzzo e lavoro per Amos.
L’idea del cimitero per gli animali come è nata?
Il motore della creazione del cimitero per gli animali è stato il pensiero di onorare il mio amato cane Rocky, Alano arlecchino, morto a otto anni. Il cimitero nella borgata Bonino di Frassino è sorto in sua memoria: funziona dal 2009. La statua al centro del parco lo rappresenta da cucciolo… Siamo partiti nel 2009 creando altresì un’associazione di volontariato che collabora con le scuole, i gruppi e le famiglie per le visite guidate nel cimitero. Colgo l’occasione per ringraziare il geometra Dante Rigoni che ha seguito tutto l’iter burocratico, l’ex sindaco Dino Matteodo e il commercialista Alessandro Sasia che hanno creduto in questa realtà di amore verso gli animali da subito.
Che servizi date?
Il cimitero affianca quanti vogliono dare l’ultimo saluto ai propri animali, offrendo a essi una degna sepoltura, quale ultima attestazione di affetto e di amore. Rivolgersi a chi opera con professionalità per supportare i proprietari di animali defunti nel triste momento del commiato è sicuramente utile e può aiutare ad elaborare il dolore e la tristezza che derivano dalla scomparsa del proprio animale. Il nostro cimitero è l’unico in Italia dove gli animali non vengono mai riesumati e quindi rilasciamo certificazioni senza limiti di tempo…
Perchè?
La nostra politica è quella di lasciare in pace gli animali inumati e quindi non ci interessa di usare prodotti chimici per velocizzare la decomposizione, in quanto gli animali rimangono per sempre dove sono stati inumati.
Fate altro?
Ci occupiamo anche della realizzazione di altri cimiteri per gli animali in Italia, di cui uno ha visto la nostra partecipazione a Caserta.
Gli animali da dove arrivano?
Gli animali arrivano da molte regioni e alcune famiglie sono di Roma, e tutti i loro proprietari sono accomunati dall’amore dato al proprio amico a quattro zampe.
Un aneddoto di questi anni?
La semplicità nell’approccio con i giovani per spiegare questa realtà: da loro accolta, capita e rispettata.
La fatica più grande?
Di tutto quello che ho creato in Frassino, la mia fatica più grande è l’inumazione di un quattro zampe: è sempre come se fosse il mio cane! Per questo le famiglie vengono affiancate con professionalità e sensibilità e per chi ne ha bisogno in casi di presenza di minori, mettiamo gratuitamente a disposizione una psicologa abilitata per il superamento del trauma del decesso.
Come è finito il contenzioso con il Comune di Frassino in cui lei chiedeva di poter ospitare anche salme umane nel cimitero di borgata Bonino?
La vicenda giudiziaria si è conclusa e farò la cappella funeraria in un altro luogo.
La sua famiglia?
La mia famiglia si è allargata con l’arrivo nel 2019 di una bimba, che ha già dimostrato molta empatia verso il mondo animale. Educare un minore nel rispetto degli altri, ma anche verso il mondo degli animali, è un nostro dovere.
Il mondo di oggi?
Per me è a colori, colori riscoperti grazie alla nascita di mia figlia Luna, e con la speranza che non ci siano abbandoni e maltrattamenti, e che tutti siano predisposti ad un’evoluzione sociale orientata al rispetto degli altri.
Cosa è importante per lei?
Lasciare la mia impronta, ai giovani e non solo, di rispetto civile, etico ed evolutivo verso il mondo animale: un minore avvicinato a tale realtà sicuramente migliorerà in modo evolutivo la società.
Quando si sveglia di mattina, quale è il primo suo pensiero?
Ringrazio Dio perché mi permette di crescere mia figlia in salute.[/contenuto_in_abbonamento]