Cuneo – Uno sguardo inedito sulla musica antica con concerti di respiro internazionale, un innovativo laboratorio residenziale che coinvolge gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Superiore Bianchi-Virginio di Cuneo e due appuntamenti per la fascia 0-6 anni. Questo il programma di “Modulazioni – L’antico spiega il presente”, il nuovo festival musicale che tra fine settembre e fine dicembre porterà in città un ricco calendario di appuntamenti.
Si tratta di un progetto triennale a cura di Maestro Società Cooperativa, che gode del patrocinio del Comune di Cuneo e del Ministero e del sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo, che sarà presentato alla città di Cuneo martedì 27 settembre, alle 18 nel salone d’onore del Comune di Cuneo, con una formula inedita.
Dopo una breve presentazione del cartellone a cura di Paola Cialdella e Alessandro Baudino, i direttori artistici di Modulazioni, lo spazio sarà tutto per un incontro poetico in cui parola, immagine e musica dialogheranno tra di loro così come la musica del festival abbraccerà le arti sorelle. Al centro ci sarà l’albo illustrato “La diga” (Orecchio Acerbo), di David Almond e Levi Pinfold, vincitore del Premio Andersen 2019 come miglior albo illustrato. “La diga” è un canto d’amore per la propria terra, un racconto lirico e toccante in cui pagine di poesia e musica si alternano raccontando la trasformazione di un paesaggio, quello della Kielder Valley nel Northumberland (Inghilterra), a seguito della costruzione di una grande diga. A congedarsi dal passato un padre e una figlia che, con voce e violino, salutano i luoghi presto sommersi, lasciando una traccia indelebile. Ne “La diga”, Paola Cialdella e Alessandro Baudino hanno ritrovato il fil rouge che caratterizza il festival, vale a dire la musica come strumento per raccontare una storia che non ha inizio, è inarrestabile e senza finale chiuso. A introdurre l’albo sarà Barbara Schiaffino, direttore responsabile del mensile di letteratura per ragazzi Andersen, mentre a dare voce alla proiezione delle tavole sarà l’attrice, cantante e regista turca Deniz Özdogan, che dal 2001 vive e lavora in Italia; con lei alcuni musicisti ospiti.
La presentazione, a ingresso libero, sarà l’occasione per illustrare agli addetti ai lavori un format nuovo che va a colmare un vuoto proponendo una programmazione ampia e coerente intorno alla cultura della musica antica.
Da quel momento in poi sarà, fino al 23 dicembre, un susseguirsi di appuntamenti creati su misura per grandi e piccini: concerti, incontri, laboratori e workshop per studenti.