Cuneo – È stata forse una questione di precedenza nell’attraversamento sulle strisce pedonali di corso Giolitti all’angolo con via XX Settembre l’origine della lite che si è scatenata tra due uomini, che percorrevano la strada a bordo di una Volkswagen, e A. B. giovane di origini somale che attraversava a piedi sulle strisce pedonali il 13 settembre 2020 verso le 19. Tutti e tre sono finiti a giudizio con l’accusa di rissa e lesioni. Stando alla testimonianza di N. A. e B. G., i due uomini di origine albanese a bordo dell’auto, il ragazzo avrebbe dato una manata sul vetro mentre loro erano appena passati con l’auto e poi avrebbe dato un pugno in faccia a B. G. che aveva aperto lo sportello per vedere che cosa era successo. A quel punto, stando alla testimonianza di un ragazzo che era appena uscito dalla banca e aveva assistito alla scena, i due si sarebbero avventati sul ragazzo per picchiarlo e lo avrebbero ferito al braccio con un coltello: “Io e il mio amico che uscivamo dalla banca abbiamo faticato a dividerli, uno dei due era particolarmente arrabbiato e continuava a gridare ‘ti ammazzo’, aveva un coltello in mano e non riuscivamo a fermarlo”. Diversa invece la versione di N. A. e B. G. che hanno dichiarato di essere scesi dall’auto dopo che A. B. aveva aggredito con un pugno B. G. e che si sono ritrovati nel giro di qualche istante circondati dai ragazzi che di solito stazionano sulle panchine di corso Giolitti sotto i portici: “Sono arrivati in sette-otto – ha riferito A.N. – e noi ci siamo difesi. Sono riuscito ad andare a prendere il coltello che avevo nello sportello dell’auto e volevo solo farli allontanare, forse accidentalmente ho ferito il ragazzo”. Sul posto sono arrivati nel giro di poco anche agenti della Polizia municipale e Carabinieri che hanno identificato i litiganti, chiamato l’ambulanza per soccorrere A. B. che era rimasto ferito e hanno perquisito l’auto di N. A. dove sono stati trovati i due coltelli che aveva visto il testimone uscito dalla banca, uno col manico blu e uno più grosso col manico rosso. Dopo le deposizioni di due degli imputati l’udienza è stata rinviata al 31 gennaio per la conclusione dell’istruttoria e la sentenza.