Cuneo – Rilevatori fissi di velocità in corso IV Novembre e corso De Gasperi? A tornare a chiederlo è stato il consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) con un’interpellanza presentata nell’ultimo consiglio comunale.
“Per risolvere il problema dell’elevata velocità denunciata dagli abitanti della zona – ha detto il consigliere di minoranza – chiediamo alla sindaca di segnalare al Prefetto la pericolosità di quei tratti di strada e chiederne l’inserimento nell’elenco delle strade dove possono essere installati i dispositivi fissi di rilevamento della velocità. Capiamo che sono scelte impopolari per un politico, ma è l’unica soluzione possibile. Siamo una delle province con meno rilevatori fissi di velocità e anche una con la più alta mortalità negli incidenti”.
Per il consigliere di Cuneo Mia non sarà infatti “sufficiente l’installazione dei semafori a chiamata di fronte all’istituto Grandis e all’Itis che potranno elevare multe automatiche in caso di passaggio con il rosso e di superamento del limite di velocità”. Anche per Giuseppe Lauria “il semaforo non è la risposta: sarebbe più importante un utilizzo più puntuale della Polizia Municipale. Inoltre, qualcuno si faccia carico di verificare l’altezza dei dossi installati in città, perché in alcuni casi sono a dir poco ridicoli ed eccessivi”. Anche per Claudio Bongiovanni i dossi non sono una soluzione: “La velocità diminuisce solo venti metri prima e venti metri dopo il dosso. Servono pochissimo a diminuire la velocità dei veicoli”.
Carlo Garavagno (Pd) ha sottolineato invece l’importanza dei due semafori di fronte a Itis e Grandis, ma ha fatto notare che “l’anno scorso gli unici incidenti relativi agli studenti sono avvenuti di fronte al Liceo Artistico, l’unico con ingresso che non sarà protetto, chiedo almeno siano installati degli archetti metallici di protezione dal marciapiede”. Il consigliere di maggioranza ha chiesto anche provvedimenti per limitare la velocità lungo l’asse rettore, tra Cuneo e San Rocco Castagnaretta.
In risposta l’assessora Cristina Clerico ha spiegato: “Corso IV Novembre non è in possesso dei requisiti previsti dal Codice della strada per essere definita come via urbana di alto scorrimento e questo impedisce di installare legittimamente dei box fissi, come hanno più volte ribadito pronunce della Corte di Cassazione in tal senso. Nel corso del 2022 l’attività di controllo della Polizia Municipale ha comunque portato a elevare 108 verbali in corso De Gasperi e 27 in corso IV Novembre. I due semafori intelligenti servono proprio a bilanciare l’esigenza di rispettare le norme con l’esigenza di tutelare per quanto possibile l’attraversamento pedonale in sicurezza in primis degli studenti. Se qualcosa cambiasse a livello normativo saremmo pronti a valutare nuove soluzioni”.