Riceviamo e pubblichiamo la lettera con cui Carmelo Noto, capogruppo del Pd, risponde alla lettera dei gruppi di minoranza (https://www.laguida.it/2022/09/16/parcheggio-piazza-europa-le-opposizioni-opera-inutile-e-sempre-piu-costosa/) relativa al dibattito sul parcheggio interrato in piazza Europa avvenuto in consiglio comunale nella seduta di martdì 13 settembre.
“Non sono avvezzo a prendere la scena sui giornali soprattutto su argomenti inerenti il Consiglio Comunale, ma leggendo la lettera delle opposizioni pubblicata dalla vostra testata mi preme fare delle puntualizzazioni in merito.
La minoranza ha presentato un ordine del giorno su piazza Europa, chiedendo come impegno il passaggio in commissione consiliare. Scelta che come maggioranza abbiamo condiviso.
Quello che non poteva esser condiviso e accettato è l’impianto complessivo del documento che nelle premesse presentava delle accuse gravi nei confronti della maggioranza, colpevole a detta dei firmatari, di aver anche solo pensato e immaginato il restyling della Piazza.
Abbiamo scelto di lasciare spazio a tutti gli interventi, perché sappiamo bene quanto interessi questo dibattito in città e come forze responsabili non vogliamo fuggire ma affrontare e vagliare tutte le possibili opzioni su un tema cosi delicato e divisivo.
Come già detto, non potendo condividere le premesse, a nome della maggioranza, ho presentato una mozione prevista dal regolamento comunale che ne sospendeva il voto e come richiesto dalle forze all’opposizione spostava la discussione nella commissione preposta, per sviscerare tecnicamente tutte le problematiche che in consiglio non possono essere affrontate perché i tempi di intervento sono contingentati.
Nulla di strano, nulla di artificioso, ma seguendo quanto il regolamento, che dovrebbero conoscere tutti, prevede.
I toni si sono alzati e sono volate parole grosse, probabilmente esagerate e di questo me ne scuso, perché una politica urlata non mi appartiene, ma ci tengo a rispedire ai mittenti tutte le accuse di “utilizzare espedienti artificiosi”
Ho solo richiesto di applicare un regolamento previsto dallo Statuto comunale.
Forse la colpa è conoscerlo a menadito, avendo ricoperto negli anni il ruolo di Vicepresidente del Consiglio? Eppure tra i firmatari dell’ordine del giorno insieme a neo consiglieri, ci sono personalità che a quanto esperienza consiliare dovrebbero ben conoscere i meccanismi del Consiglio, già solo per i ruoli che han ricoperto in passato.
Il regolamento, che scaturisce dallo Statuto Comunale è ciò che permette al Consiglio comunale di far funzionare la complessa macchina amministrativa. Non posso credere che, nessuno sapesse di questa possibilità.
A tal proposito, prima di accusare di “usare espedienti” suggerisco a tutti di studiare bene il Regolamento e lo Statuto, e studiarli bene perché ogni consigliere eletto dovrebbe conoscerlo per svolgere al meglio e con la piena responsabilità il mandato ricevuto dagli elettori”.