Confreria – A oltre 15 anni dall’inaugurazione, lo svincolo dell’Est-Ovest in via Carle a Confreria attende ancora di essere messo in sicurezza da parte dell’Anas, nonostante richieste, sopralluoghi e segnalazioni che si sono ripetute nel corso degli anni. L’ultima è stata presentata lunedì sera in consiglio comunale da Silvano Enrici (Centro per Cuneo Lista Civica) a distanza di due anni dalla precedente interpellanza sul tema.
“Manca la rotonda che l’Anas aveva promesso di costruire, ma poi non ha mai fatto – ha detto il consigliere di maggioranza – Da qui però passano più di 100 camion al giorno e bisogna far presente ad Anas e Provincia che c’è un pericolo reale in questo tratto”.
In risposta l’assessore Luca Serale ha fatto il punto della situazione e ha assicurato l’impegno del Comune a rilanciare la richiesta all’Anas di un intervento. “Nel novembre 2019 ci furono contatti con Anas e Provincia in merito a questo intervento e in quella sede si era concordato che l’Anas avrebbe presentato una richiesta di finanziamento alla sede centrale per intervenire sullo svincolo. Era anche stato redatto un primo progetto di massima in cui era prevista la costruzione di una rotonda: ritorneremo sicuramente a riproporre quanto richiesto all’Anas”.
La questione si trascina da quando la tangenziale è stata inaugurata nel 2007 e nel corso degli anni è stata oggetto anche delle richieste del Comitato di quartiere di Confreria e di sopralluoghi dei tecnici di Anas e Provincia. Nell’area è richiesto anche un attraversamento pedonale in sicurezza e il completamento della pista ciclabile che arriva fino all’ospedale Carle con quella di Santa Croce di Cervasca.
“Inoltre, il secondo svincolo obbliga spesso i camionisti a eludere il codice della strada per non rischiare incidenti, è un problema che sta creando parecchi disagi – ha ricordato Enrici – Già nel 2007 l’Anas dichiarò che questo svincolo oltre a non essere fruibile nella maniera giusta, è anche pericoloso. La nostra amministrazione non ha colpa, ma è una situazione che va sanata e mi aspetto una risposta precisa perché ormai sono veramente scaduti i termini”.