Cuneo – La società consumistica nella quale viviamo ci ha offerto, rispetto ad epoche precedenti alla nostra, di vivere a lungo in una sorta di paradiso artificiale, fatto di bisogni autoprodotti e indotti dall’esterno, prontamente soddisfatti da un mercato che forse si è ingenuamente pensato come destinato a una crescita esponenziale e inarrestabile. Certo questo paradiso non è mai stato per tutti, ma piuttosto riservato a pochi.
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