Cuneo – Con una conferenza stampa tenutasi questa mattina, giovedì 8 settembre, nella sede di via Cascina Colombaro, Confcooperative Cuneo e Legacoop Piemonte hanno richiamato l’attenzione sulle difficoltà che le cooperative sociali dei servizi alla persona stanno affrontando: “con il fiato corto, tra mancati adeguamenti delle tariffe e rincari energetici”.
A presentare i termini della questione è stato presidente di Confcooperative Cuneo, Sandro Durando, a cui hanno fatto seguito gli interventi, in videoconferenza, di Barbara Daniele, responsabile di Legacoopsociali Piemonte, Gian Piero Corbeddu, direttore del Consorzio sinergie sociali di Alba, e Flavio Degioanni, presidente della Cooperativa Proposta 80 di Cuneo.
L’incontro è stato promosso in vista del tavolo di lavoro con l’Asl Cn1 e i Consorzi socio assistenziali del territorio, in programma per il prossimo 13 settembre, durante il quale si punta ad ottenere il riconoscimento dell’aumento contrattuale previsto dall’accordo nazionale, pari al 6% (che le cooperative sociali hanno già dovuto corrispondere ai loro lavoratori) e del tasso di inflazione reale.
In provincia di Cuneo le cooperative sociali attualmente operanti sono un centinaio, con 5.000 soci e 4.400 occupati per un fatturato annuo pari a 140 milioni di euro. Di queste, quelle che si occupano di servizi alla persona sono oltre il 60%.