Borgo San Dalmazzo – Hanno rubato i libri della biblioteca nel bosco. È successo tra sabato sera (3 settembre) e domenica mattina, quando qualcuno ha svuotato – non si capisce con quale motivazione – uno degli armadietti in legno realizzati da Sergio Bruna (con la collaborazione di alcuni amici) nei boschi di Tetto Padela, nei pressi del Colle del Firet, sopra Sant’Antonio Aradolo. Una zona molto frequentata da turisti ed escursionisti, perché percorsa da chi affronta la “Via delle Meridiane” andando verso monte Croce.
Nell’armadietto, ai piedi di quello che è stato ribattezzato “l’albero del cuore”, c’erano libri di montagna, raccolte di poesie, pubblicazioni dedicate ai viaggi, messe gratuitamente a disposizione della gente di passaggio, che poteva fermarsi a sfogliarle sedendosi su una delle panchine. E c’era anche il diario/quaderno, con commenti, riflessioni, impressioni ed emozioni lasciate dai visitatori. Sparito anche quello.
In totale sono cinque gli armadietti-biblioteca realizzati da Sergio Bruna e dislocati nel castagneto. Gli altri, per fortuna, non sono stati toccati. Così come i simpatici fantocci, realizzati con materiali di recupero, che attirano l’attenzione dei passanti e colorano il bosco. Ci sono anche le sagome in metallo dedicate a due simboli dello sci cuneese: Marta Bassino e Stefania Belmondo. Frutto di un lavoro meticoloso e paziente, portato avanti negli ultimi 3-4 anni, e accelerato durante il lockdown.
Dei libri spariti, nessuna traccia. Comprensibile il dispiacere e il rammarico di chi a quest’impresa ha dedicato tempo e fatica. Incomprensibile e deprecabile invece il gesto di chi non rispetta né oggetti né sentimenti delle persone che incrocia sul suo cammino.