Un libro da un podcast, un tomo imponente di pagine dalle voci per lanciare (e lasciare) parole nel mondo, per due personaggi simboli degli Stati Uniti d’America: l’uomo che fino a qualche anno fa li ha guidati, spingendo su una nuova versione e visione del sogno americano, e quello che più di tutti li ha cantati, regalando emozioni. L’ex presidente Barack Obama e Bruce Springsteen condividono racconti e riflessioni su vita e musica, nell’infinito amore per un’America ricca di opportunità e contraddizioni.
“Le buone conversazioni non seguono un copione. Come le belle canzoni, sono piene di sorprese”, scrive nell’introduzione l’ex inquilino della Casa Bianca. “Qui tutti hanno una ragione per ricominciare. Quella bandiera che sventola sul tribunale significa che certe cose sono scritte nella pietra”, canta la leggenda del rock a stelle e strisce.
I dialoghi si sviluppano su otto capitoli: La nostra improbabile amicizia, La storia americana, Amazing Grace, American Skin, Il dio denaro, Lotta con i fantasmi, Un amore senza paura, The rising. Il tutto con corredo fotografico da brivido, tra cronaca e mito.
I due amici hanno un amore comune: l’America, il Paese che vogliono lasciare migliore ai giovani. “Viviamo tempi in cui dobbiamo domandarci chi vogliamo essere e che paese vogliamo lasciare ai nostri ragazzi”, scrive il rocker. Domande urgenti per il 44° presidente Usa, nel “continuo sforzo per capire come siamo giunti dove siamo”.
Renegades – Born in the Usa
di Barack Obama e Bruce Springsteen
Garzanti
30 euro