Sembrano così lontane quelle “primavere arabe” di undici anni fa tanto da essere percepite come relegate negli archivi più profondi della storia. Eppure, quei venti che sapevano di libertà, di richiesta di democrazia, di aspirazione ad una vita economica e sociale migliore e affacciata sul futuro, avevano sollevato una lunga ondata di entusiasmo e di speranza.
Dall’Egitto alla Siria, dallo Yemen alla Libia, quei venti hanno invece spirato per brevissimo tempo, subito fermati da nuove dittature o da guerre mai risolte.
Unico Paese che ha coltivato, seppur con difficoltà, il germoglio della democrazia è stata la Tunisia,
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