Una bambina trovata su una spiaggia di un paesino a strapiombo sul mare. Il nuovo racconto delle sempre sorprendente Banana Yoshimoto parte da lì. Miki è stata trovata da neonata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento è stata adottata dagli Ohira, personaggi bizzarri che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull’oceano. Miki è una ragazza felice che ha tutto quello che si può desiderare. Ma la sua tranquillità è turbata da alcuni episodi inquietanti che non sa spiegare. Insieme alla sua famiglia e all’amico Nomura, Miki imparerà che la vita è più grande di quanto pensasse, che il mondo è ricco di misteri e meraviglie, e scoprirà che oltre alla felicità e all’amore, ci sono anche tristezza, odio e invidia. Una trama semplice per un romanzo breve ma intensissimo in cui si ritrova la sensibilità narrativa dell’autrice. Una storia fatta di luce e ombre, piena di mistero e illuminata da momenti di gioia assoluta. Miki sceglie di vivere come se fosse distesa su “un letto di fiori”, grata alla famiglia che l’ha adottata, che l’ha amata e la ama, pronta ad ascoltare sé stessa e il mondo che la circonda, soprattutto se sovrannaturale. Perché supera il velo tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, usa il sogno come una via privilegiata per comunicare. Un romanzo di speranza, perché Miki impara a vedere in tutte le strade su cui ci conduce la vita, il valore straordinario che anche la vita più ordinaria può avere se solo ci fermiamo a osservare quanta bellezza ci circonda.
Su un letto di fiori
di Banana Yoshimoto
Feltrinelli
14 euro