Cuneo – Otto persone indagate per attività organizzata per il traffico di rifiuti in un impianto di autodemolizione del cuneese. Illeciti per 3 milioni di euro. Gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati notificati dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali di Cuneo.
Nel corso dell’attività condotta dai militari, nell’operazione “Car-O Fluff” sotto la guida della direzione di Torino, sono stati raccolti elementi per sostenere l’esistenza di un articolato sistema di declassificazione di rifiuti pericolosi (tipo “car-fluff” quindi residui non ulteriormente recuperabili del ciclo di messa in sicurezza/bonifica, demolizione e frantumazione dei veicoli fuori uso) in non pericolosi, prodotti dalla frantumazione, in assenza di autorizzazione, di veicoli non bonificati. Dagli accertamenti condotti dai militari (attività tecniche, perquisizioni e mirate acquisizioni documentali) secondo l’ipotesi di accusa, dalla frantumazione dei veicoli, la ditta otteneva anche materia prima seconda di grande pregio, venduta, poi, con documentazione falsa ad acciaierie del Nord-Est Italia. I militari hanno contestato alla ditta di autodemolizione anche la responsabilità amministrativa.
Le indagini prendevano avvio, nell’estate del 2021, grazie all’intervento della Stazione Carabinieri di Poirino su uno smaltimento illecito di “car-fluff” per interramento in dei campi tra la provincia di Cuneo e Torino.