Dronero – Matteo Olivero, nato a Pratorotondo di Acceglio nel 1879 e scomparso a Saluzzo nel 1932, rappresenta una delle figure più conosciute in campo artistico dell’intera valle Maira. A novant’anni dalla morte del pittore, l’Espaci Occitan ha deciso di ospitare presso i propri locali la mostra fotografica a lui dedicata: “M. Olivero. I paesaggi dell’anima”, realizzata dal Comune di Paesana in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, la Città di Saluzzo e la Pinacoteca Matteo Olivero, col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
“L’esposizione – commentano i responsabili di Espaci Occitan – testimonia, e in parte riscopre, l’attività del pittore accegliese in valle Po nel contesto dell’intensa produzione da lui realizzata”. Grazie all’amicizia con Luigi Burgo, Olivero inizia infatti a trascorrere lunghi periodi a Paesana tra 1923 e 1926, periodo in cui realizza le vedute della valle Po intorno alla centrale: sarà proprio l’opera “Il Po a Calcinere” l’ultimo dipinto ritrovato sul cavalletto nello studio dell’artista. “La mostra – proseguono i responsabili di Espaci Occitan – illustrerà le ambientazioni e i dipinti di Matteo Olivero in valle Po, prima tappa di un progetto che vorrebbe rendere possibile recarsi ad osservare, dal punto esatto in cui Olivero si era collocato per studiare en plein air, i più bei paesaggi delle valli Po, Varaita, Maira e Grana fino a Saluzzo e Cuneo”.
La mostra, per l’occasione interamente tradotta anche in occitano, sarà inaugurata venerdì 29 luglio alle 18 presso l’Istituto di Studi dell’Espaci Occitan in Via Val Maira 19 a Dronero, e resterà visitabile gratuitamente fino al 24 settembre, giovedì e venerdì in orario 10-12 e 15-18, sabato 10-12. L’ingresso all’inaugurazione e la visita della mostra sono liberi e gratuiti; per informazioni tel. 0171.904075, segreteria@espaci-occitan.org.